Bias cognitivi e mappe del mondo: rompere gli schemi mentali

Uscendo una volta tanto dai temi turistici stretti, un argomento che mi affascina riguarda alcuni funzionamenti psicologici, in questo caso mi soffermo sui cosiddetti "bias cognitivi", ossia quei preconcetti e schemi mentali che noi tutti abbiamo, chi di un tipo chi di un altro, dovuti spesso a schemi mentali esogeni e radicati nella mente di ciascuno di noi.

Generalmente sono causati dal contesto in cui viviamo, storico, sociale e geografico, ma condizionano il nostro modo di vedere il mondo. D'altronde viviamo in una realtà complicatissima, difficile da interpretare e i bias svolgono il ruolo di facilitatori a livello di comprensione della realtà stessa.

Uno degli esempi che utilizzo più spesso durante i corsi per capire come rompere gli schemi, è uno che ognuno di noi conosce, la visione della Terra: il "mappamondo".

La prima mappa è quella che noi tutti conosciamo e che siamo abituati a vedere sin dall'infanzia. Allora che cosa c'è di strano o di sbagliato nelle altre 3?

La risposta è: assolutamente un bel niente.
Infatti la seconda è solamente la visione sinocentrica la terza è la famosa mappa dell'australiano MacArthur che pone l'altro emisfero posto al centro, infine la quarta è la recente mappa che corregge la proiezione di Mercatore dando le reali dimensioni dei continenti.

Di fatto la prima mappa ha condizionato la visione del mondo in chiave eurocentrica, gli americani che la adottano ugualmente sono abituati a vedersi isolati nel loro angoletto in alto a sinistra, tanto che molti in questi tempi si sono sconvolti dal sapere che praticamente gli USA confinano con la Russia attraverso lo stretto di Bering. Quanto condiziona la visione del mondo di noi occidentali questa mappa concepita quasi 500 anni fa?

Il bello è che un tempo le mappe erano girate, anche quelle europee, poiché il centro del mondo era considerato Gerusalemme, spesso perciò l'est era il "sopra". Nel periodo in cui l'oriente era preponderante, anche in quel caso veniva messo all'insù, vedi la Tabula Peutingeriana (n.b. una copia medievale di un'antica cartografia romana).

Sono tutte convenzioni umane, alla fine la terra è una palla che fluttua nel nulla, non esiste un su o un giù, o una destra o una sinistra, ma solamente due poli schiacciati e un senso di rotazione in base a un asse. Ma il resto è tutto relativo, sono solo schemi mentali che ci fanno da paraocchi.

Appunto, schemi da rompere.

Per chi fosse incuriosito al tema specifico delle mappe suggerisco questo articolo https://lnkd.in/dGyCDSiv